giovedì 11 dicembre 2008

Videominuto PoP TV @ Centro per L'arte Contemporea L. Pecci, Prato

Parte la nuova edizione di Videominuto, il festival internazionale di video della durata di 1 minuto, che arriva così alla sua sedicesima edizione.
Organizzato dall'emittente radiofonica Controradio, dal Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci e dall' associazione culturale GRAV, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Prato e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Videominuto_08 occuperà quest'anno per un un'intera settimana, da sabato 6 a sabato 13 settembre 2008, gli spazi espositivi del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato con rassegne internazionali, installazioni, workshop e performance audio video per uno degli appuntamenti più importanti nel nostro paese per il linguaggio video.

Videominuto è collocato, con un ruolo di coordinamento, nel circuito internazionale dei festival dedicati ai video di 1 minuto (www.oneworldoneminute.com ), che vanno dal "59 Seconds Video Festival" negli Stati Uniti ai canadesi "Minute Moments" e "1 Minute Film and Video Festival Toronto", dal brasiliano "Festival do Minuto" all'olandese "The One Minutes", dallo svizzero "1 Minute Film & Video Festival Aarau" allo slovacco "Azyl Film Festival", per finire con "Pravda One Minute" in Lituania e "Crominute" in Croazia. Videominuto_08 intende quest'anno rafforzare l'attenzione alle contaminazioni del linguaggio video con le diverse forme espressive e in particolare con quelle artistiche.

In questa nuova ottica la direzione artistica del Festival è stata affidata al critico d'arte e curatore indipendente Raffaele Gavarro, che al video ha dedicato numerosi eventi espositivi e saggi di approfondimento. Andrea Mi, direttore artistico del festival dal 1997 al 2007, rimane presente nello staff curatoriale, occupandosi nello specifico di alcuni progetti speciali dedicati ai nuovi linguaggi fra sperimentazione elettronica e video.
Tra le diverse novità che caratterizzano l'edizione 2008 di Videominuto, volute dal nuovo direttore artistico Raffaele Gavarro, un posto decisivo è senz'altro occupato dalla videoarte. Il neodirettore ha voluto infatti contribuire all'enorme patrimonio accumulato in quindici anni dal festival, valorizzando maggiormente i contributi delle arti visive sia nel concorso vero e proprio, invitando a partecipare artisti italiani e internazionali, che in una sezione espositiva allestita negli spazi del museo.

CROSSING è il titolo di questa sezione ed è dunque una mostra che intende fornire a Videominuto uno strumento di riflessione sulle possibilità attuali del linguaggio video e soprattutto sulle innovazioni che sta realizzando.
La mostra vedrà protagonisti cinque artisti di fama internazionale. Dall'inglese Matt Stokes, nato nel 1973 a Penzance in Cornwall, che qui presenta il video "Long After Tonight", con cui ha vinto il premio Beck's Futures all'ICA di Londra. Passando per l'artista cipriota Haris Epaminonda, nata a Nicosia nel 1980, ma che da qualche anno vive a Berlino, e che presenta il video "Tarahi II", in cui sono forti le influenze cinematografiche. Epaminonda ha rappresentato Cipro nella Biennale di Venezia del 2007.

Sarà presente anche l'artista israeliana Tarin Gartner, nata nel 1974 a Gerusalemme. In CROSSING la Gartner presenta in anteprima mondiale il suo nuovo film-documentario sui territori palestinesi, dal titolo "Solo qui e sulla luna". Un'esperienza straordinaria ed emozionante, che l'artista ha realizzato con una troupe di cameramen italiani. Altro video girato in territori del mondo soggetti a situazioni di grave tensione politica e militare è quello dell'afgana Lida Abdul. Nata a Kabul nel 1973, quest'artista che oggi vive negli Stati Uniti, ha più volte lavorato sulla realtà della propria terra. In CROSSING la Abdul presenta il suggestivo video "War Games". Ultimo artista di CROSSING è Nico Vascellari, nato a Vittorio Veneto nel 1976, ma ormai quasi stabilmente a New York. Uno dei videoartisti e performer italiani che si è recentemente affermato sulla scena nazionale e internazionale in modo folgorante, realizzando dei paradossali e drammatici concerti, o meglio eventi sonori e preformativi. In CROSSING Vacsellari presenta il famoso video "Nico and Vascellaris", in cui ha coinvolto la sua stessa famiglia nel concerto-performance.

In mostra anche la sezione italiana che ha rappresentato l'Italia al World One Minutes Show.

L'inaugurazione della mostra avra' luogo il 6 giugno al Beijing Today Art Museum e fara' parte del programma culturale ufficale che accompagna i Giochi Olimpici in Cina.

A Beijing verrà presentato il libro, che contiene anche un DVD, still da video ed ulteriori informazioni sul progetto World One Minutes Exhibition.

La mostra a Beijing durera' fino al 28 giugno 2008, dopodiche' i World One Minutes viaggerano intorno al mondo, annunciando la World One Minutes Biennale con le prossime edizioni nel 2010 e 2012.

Questi sono i video in mostra :

Morning Tea, Andrea Abbatangelo
Souvenir, Simone Lecca
Sciò, Simone Lecca
Slow Airport, Progetto Antenna
Subliminal Tokyo, Emanuele Ponzio
UN-Kadett, Federico D'Orazio
Il cortile alle 17.30, Marco Di Noia
Tren-ricosei, Claudio Sinatti & Retina.it
Fuga, Guido Giacomo Baroncelli
Rituali Urbani, Massimo Lovisco
An Iced Day, Anna Franceschini
Addizioni e sottrazioni, Francesco Borghesi
Banana Rossa, Paolo Zucca
Burattini, Elisa Campanelli
Onirico, Rosso Vs Azz & Isian
The appointment, Nico Angiuli
Aqua, Lorenzo Fernandez
IlluminAzione, Corrado Bungaro

Raffaele Gavarro vive a Roma, dove lavora come critico d'arte e curatore indipendente. La sua attività curatoriale si è sviluppata attraverso la collaborazione con diverse gallerie in Italia e all'estero, e con musei come il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e il Macro di Roma, di cui dal 2006 al 2007 è stato Independent Curator.
Dal 2005 cura l'attività espositiva dell'Isola di San Servolo a Venezia, dedicata alla fotografia e ai nuovi media. Sempre dal 2005 è direttore artistico di V_Venice Videoart Fair.
Dal 2007 è docente dei Master Curatori dello IED di Roma (Istituto Europeo di Design). Dal 2008 è direttore artisti del festival "Videominuto" che si svolge presso Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Ha pubblicato articoli e saggi su riviste specializzate nazionali e internazionali. Nel 2007 ha pubblicato il libro "Oltre l'estetica", per la Meltemi Editore – Roma.

Andrea a Beijing


Una selezione di video dal festival Videominuto rappresentera' l'Italia nella World One Minutes Exhibition.

L'inaugurazione della mostra avra' luogo il 6 giugno al Beijing Today Art Museum e fara' parte del programma culturale ufficale che accompagna i Giochi Olimpici in Cina.

Il libro che accompagna la mostra contiene anche un DVD, still da video ed ulteriori informazioni sul progetto World One Minutes Exhibition.

La mostra a Beijing durera' fino al 28 giugno 2008, dopodiche' i World One Minutes viaggerano intorno al mondo, annunciando la World One Minutes Biennale con le prossime edizioni nel 2010 e 2012.

Questi sono i video selezionati da Videominuto per rappresentare l'Italia nella World One Minutes exhibition:

Morning Tea, Andrea Abbatangelo
Souvenir, Simone Lecca
Sciò, Simone Lecca
Slow Airport, Progetto Antenna
Subliminal Tokyo, Emanuele Ponzio
UN-Kadett, Federico D'Orazio
Il cortile alle 17.30, Marco Di Noia
Tren-ricosei, Claudio Sinatti & Retina.it
Fuga, Guido Giacomo Baroncelli
Rituali Urbani, Massimo Lovisco
An Iced Day, Anna Franceschini
Addizioni e sottrazioni, Francesco Borghesi
Banana Rossa, Paolo Zucca
Burattini, Elisa Campanelli
Onirico, Rosso Vs Azz & Isian
The appointment, Nico Angiuli
Aqua, Lorenzo Fernandez
IlluminAzione, Corrado Bungaro

Babylon @ CCCB - Barcelona



Artists:
Cristina Hortiguela. Lorenzo Fumagalli. Stefano Fanara. Andrea Abbatangelo. Pui Lee. Sarah Tremlett. Roberto Testori. Guillaume Bottazzi. Amy Cohen Banker.

The video art maintains its key role as the parallel main protagonist of the show. This year BAC!CAM has been born as a special section dedicated to this contemporary artistic genre exhibited in four sections. CAM CENTER presents works selected from those participating in the Festival’s competition, while CAM REDES is dedicated on the exhibited videos of the distinct art spaces that form BAC! REDES. AFTER URBAN, features a selection of the contemporary emerging video art creation, while GLOCALIDADES, consists of a selection of Peruvian video art. Moreover, the Sala SAM from Santiago de Chile presents especially for BAC “Circuit” a show of global video-art by Valentina Serrato, Nycoukatiushka, Nicolás Grum, and Mauricio Garrido. These videos will be also screened in CCCB during BAC! CENTER.

La Santa. Space of Experimentation and Creation organizes the eighth edition of BAC! Festival 07, which will take place the coming months of November and December in Barcelona. This year´s edition revolves around the concept of “Babylon”, in search of a new vision of contemporary city through various artistic proposals.

novembre 2007

2 chicche: Andrea feat G. Politi VS Cattelan + Beecroft




Andrea Abbatangelo VS Vanessa Beecroft:
AA: Manipoli le modelle per ottenere qualcosa il più vicino possibile alla tua idea di partenza oppure le dirigi lasciando trapelare il loro backgroung e adoperandole proprio in base a quest’ultimo?
VB: Le dirigo con un set di regole che possono a loro volta “interpretare” nei limiti imposti. La regola numero uno è: non parlare.
( Vanessa Beecroft, Flash Art, n 245 aprile maggio 2004, pag 108)


Andrea Abbatangelo VS Maurizio Cattelan:
AA: Quali sono i principi e lo stato necessario per te, e per l’arte contemporanea in generale, per affrontare il nuovo millennio senza deluderne aspettative, sogni e utopie?
MC: Al momento, mi sembra più che altro una questione di speranza e paura. Forse anche di modestia. E poi pane al pane e vino al vino. O forse, più semplicemente, tutti a pane e acqua.
(Coraggio fatti ammazzare, Flash Art, n 247 agosto settembre 2004, pag 95)

Nezaket Ekici VS Andrea Abbatangelo


Nezaket Ekici e Andrea Abbatangelo

Nella cornice del festival Love is conTemporary 2007, Nezaket Ekici e Andrea Abbatangelo hanno trasformato il polo culturale Ex Siri in un luogo di confronto di diverse strategie artistiche che, pur seguendo due direttrici opposte, centripeta l’una e centrifuga l’altra, appartengono ad una comune ricerca di relazione che è tratto distintivo della creazione contemporanea: la necessaria interazione con il territorio e la sua identità, sia l’esito del processo una scelta di fuga o un tentativo di radicamento.

L’arte come campo elettrico, come tensione di forze opposte che alimentano il circuito, dinamica che sfocia nella ricera di un dialogo, che può svolgersi sotto il segno della negazione o dell’affermazione.
L’ansia comunicativa è l’urgenza da cui prendono forma, modulate da sensibilità opposte, le diverse soluzioni.
Un’installazione, cosa fisica, il lavoro di Andrea Abbatangelo è una presenza concentrata e densa, che fende lateralmente lo spazio, come lo tagliasse, come i globuli che si coagulano dopo le ferite.
E il tempo è davvero la durata della coagulazione, accelerata dalla continua sfida della gravità, dall’attrazione per il suolo, che è forse anche un’attrazione per un luogo di partenza, tensione che si rende durevole attraverso la ripetizione continua dello scatto.
Il tempo è il momento dell’appena prima, quello del disequilibrio, quello concentrato nella macchina che poi si espande, del punto dissonante... una domanda che assomiglia ad un rintocco, una cosa che sembra la tappa di un viaggio, come si sta a mezzobusto fuori del cornicione per l’impazienza, una fuga che nega le radici universalizzandole in una geografia imprecisa.
Una smania di essere tramite il fare, una volontà di fuoriuscita, un allungare le mani che è propria dell’operatività maschile.

Pazienza e domesticità sono il contro altare, nel lavoro di Nezaket Ekici.
L’opera è una situazione, un’esperienza di ascolto e apprendimento,e una funzione di moto relativo come lo sguardo che scorre sul treno, come quando si guarda un bambino giocare, una lezione lenta e silenziosa sul valore del linguaggio inteso come seme, non solo come veicolo, che racconta in maniera non formalizzata le sfumature del nostro territorio e i codici di etnie altre.
Il tempo è, allora, la durata necessaria alla comprensione, un tempo gerundio, il tempo antieconomico, quello che serve per arrivare a scandagliare la trama delle parole, le fibre di ogni tenda. E lo spazio è la visualizzazione di questa durata, con materiali impalpabili ed ergonomici che invitano al gusto soffice dello stare, uno spazio cavo che ripropone la dinamica dell’abbraccio, dell’accogliere e dell’affermare.
Accattivare, tensione ad invitare, è la linea forza del lavoro che attrae il fruitore dopo aver catalizzato e trasformato un territorio sul quale si è agito con ascolto curioso riservato alle cose diverse. Ua frattura che consente lo scarto di comprensione, sia per chi da sempre vi appartiene, ma attraverso la rielaborazione di uno sguardo esterno assume una distanza che arricchisce la fruizione quotidiana di un valore aggiunto: la coscienza che deriva dal confronto.

Arte come campo, come flusso di stimoli, come scambio di liquami.
Lo scheletro è sempre un’altalena tra dentro e fuori, tra la cosa e chi vi si avvicina, tra l’andare e lo stare.
E il mondo che si profila non può più essere allora compatto e statico, ma è insieme di pulviscoli elettricamente carichi, che devono bilanciarsi per dare valore.
Un insieme che deve coinvolgere, in questo fluttuare, la totalità dei propri rami, dall’economico al politico, dall’artistico al sociale.
Per canalizzare il magma creativo e trasformare le tensioni in azioni.
Chiara Organtini
( il testo di Chiara Organtini è tratto da Terni 2019, n 0, Febbraio 2008, pag. 14 – 15, pubblicazione a cura del forum che vuole candidare Terni a capitale europea della cultura nel 2019).

Love is conTemporary @ Ex Siri - Centro per le Arti Contemporanee , Terni

Artisti:
Andrea Abbatangelo, Stefania Bonatelli,Nezaket Ekici, Fanny & Alexander, Gualtieri & Austeri, Kaplan & Taldani, Loredana Longo, Irina Lorez, Mastrella & Rezza, Sukran Moral, Pipilotti Rist, Luca Scarlini, Steinbrenner & Lindner, Ries Straver, Dorte Strhelow, Cindy VanAcker

Love is conTemporary è un progetto elaborato da Indisciplina®te in collaborazione con il Comune di Terni, l’Istituto Svizzero di Roma e l’Ambasciata Olandese in cui 19 formazioni artistiche internazionali e nazionali si susseguiranno in un festival di arti contemporanee dedicato all’amore, che coinvolgerà l’intero centro culturale Ex-Siri di Terni.

Fulcro del Festival sarà il nuovissimo centro per le arti contemporanee Ex-Siri in cui, oltre al bar/bookshop FAT già multiforme culla di attività giornaliere sulla contemporaneità, i veri protagonisti saranno gli interni dell’edificio G, con la splendida sala carroponte, fino alla parete esterna del complesso SIRI, che affaccia sul Lungonera e che diverrà essa stessa opera artistica attraverso un’inedita sperimentazione creativa sul tema dell’amore.


Tra gli artisti internazionali particolare attenzione è stata dedicata al Nord Europa. Dalla Germania saranno presenti tre testimonianze dell’Indipendent Performance Group, fondato da Marina Abramovic. Tra di loro Till Steinbrenner e Lotte Linder (già presenti alla galleria civica di Trento nel 2005) ricostruiranno una intera cucina per invitare ogni sera una coppia del pubblico a cucinare una cena per le persone a loro care.

Di grande importanza la presenza artistica turca con Mustafa Kaplan - coreografo della TALDANS company - interessato a ragionare sulla relazione coniugale nella quotidianità, Sükran Moral artista turca residente in Italia che analizza nella sua performance la violenza di un amore negato dalla religione e Nazaket Ekici che costruirà la sua presenza attraverso una serie di interviste girate a Terni nei giorni precedenti l’evento.

Tra gli interventi video:

Fanny & Alexander con Rebus per Ada, tratto dal progetto Ada, cronaca familiare, ispirato all’omonimo romanzo di Vladimir Nabokov e ideato in collaborazione con l’enigmista Stefano Bartezzaghi.

Pipillotti Rist con il video Pickelporno, madrina della prossima apertura dell’Armory Show di New York, principale fiera d’arte americana.

febbraio 2007

Three Imaginary Worlds @ Trevi Flash Art Museum - Palazzo Lucarini, Trevi


Curatori: Maurizio Coccia, Matilde Martinetti, Mara Predicatori, Francesco Santaniello
Autori: Andrea Abbatangelo, Niels Betori Diehl, Lucilla Candeloro

Three Imaginary Worlds è una mostra d’arte contemporanea dedicata a tre giovani artisti che hanno stabilito profondi legami con il territorio umbro. Sulla linea delle precedenti esperienze, l’Amministrazione comunale rinnova la volontà di investire in iniziative di alto profilo culturale, attente ai giovani ed ai linguaggi contemporanei sperimentali, a conferma di una tendenza ormai collaudata negli anni. Allo stesso tempo, l’iniziativa sottende e rilancia un’intenzione precisa, ovvero la volontà di lavorare secondo un principio di cooperazione territoriale su vasta scala, in grado di attivare – e valorizzare – le molteplici risorse del territorio. E’ per questo, infatti, che l’esposizione vanta la partecipazione integrata, su più fronti, delle Province di Terni e Perugia.

La mostra, che ha luogo presso le sale dello storico Palazzo Lucarini di Trevi, ha la caratteristica di una triplice personale. Ogni artista ha lavorato su una superficie autonoma a sua disposizione, all’interno della quale ha dato vita ad un progetto specifico, in grado di rispondere alle caratteristiche dello spazio secondo una personalissima poetica. Pur essendo, quindi, un’esposizione composita, Three Imaginary Worlds fa capo tuttavia ad un principio uniforme. Il criterio che accomuna i tre progetti, infatti, attiene alle risposte che gli autori forniscono ad una domanda apparentemente retorica: è ancora possibile, mediante l’arte, offrire una visione alternativa e, se non credibile, almeno interessante, del mondo? Si passa così dalla penombra delle video installazioni di Niels Betori Diehl, le cui impaginazioni visive di taglio cinematografico veicolano riflessioni sull’ambiguità dell’epoca odierna; al lirismo dei ritratti di Lucilla Candeloro i cui segni, sferzati velocemente sulla carta, inquadrano un personalissimo universo umano ed affettivo; alla versatilità linguistica di Andrea Abbatangelo, che spazia dalla pittura all’installazione, sorprendendo con improvvisi passaggi stilistici, alla ricerca di un rapporto tra natura e cultura.

L’iniziativa, curata da Maurizio Coccia, Matilde Martinetti, Mara Predicatori e Francesco Santaniello.

febbraio 2007

Temporary Cities @ N.C.C.A. - National Centre of Contemporary Art of Moscow


Group Show

Video-Cinema . director Karina Karaeva

This programme focuses on the popularisation of contemporary intellectual cinema and video art. The intention of the programme is to give a free-form interpretation of universal problems of culture in a visual context. This programme consists of screenings of the most famous and radical film productions and videos, presentations of actual cinema projects, working materials, authors' comments and examples of experimental cinematography.


Supported by:

Ministry of Culture and Mass Media of the Russian Federation

Federal Agency for Culture and Cinematography

National Center for Contemporary arts