giovedì 11 dicembre 2008

Three Imaginary Worlds @ Trevi Flash Art Museum - Palazzo Lucarini, Trevi


Curatori: Maurizio Coccia, Matilde Martinetti, Mara Predicatori, Francesco Santaniello
Autori: Andrea Abbatangelo, Niels Betori Diehl, Lucilla Candeloro

Three Imaginary Worlds è una mostra d’arte contemporanea dedicata a tre giovani artisti che hanno stabilito profondi legami con il territorio umbro. Sulla linea delle precedenti esperienze, l’Amministrazione comunale rinnova la volontà di investire in iniziative di alto profilo culturale, attente ai giovani ed ai linguaggi contemporanei sperimentali, a conferma di una tendenza ormai collaudata negli anni. Allo stesso tempo, l’iniziativa sottende e rilancia un’intenzione precisa, ovvero la volontà di lavorare secondo un principio di cooperazione territoriale su vasta scala, in grado di attivare – e valorizzare – le molteplici risorse del territorio. E’ per questo, infatti, che l’esposizione vanta la partecipazione integrata, su più fronti, delle Province di Terni e Perugia.

La mostra, che ha luogo presso le sale dello storico Palazzo Lucarini di Trevi, ha la caratteristica di una triplice personale. Ogni artista ha lavorato su una superficie autonoma a sua disposizione, all’interno della quale ha dato vita ad un progetto specifico, in grado di rispondere alle caratteristiche dello spazio secondo una personalissima poetica. Pur essendo, quindi, un’esposizione composita, Three Imaginary Worlds fa capo tuttavia ad un principio uniforme. Il criterio che accomuna i tre progetti, infatti, attiene alle risposte che gli autori forniscono ad una domanda apparentemente retorica: è ancora possibile, mediante l’arte, offrire una visione alternativa e, se non credibile, almeno interessante, del mondo? Si passa così dalla penombra delle video installazioni di Niels Betori Diehl, le cui impaginazioni visive di taglio cinematografico veicolano riflessioni sull’ambiguità dell’epoca odierna; al lirismo dei ritratti di Lucilla Candeloro i cui segni, sferzati velocemente sulla carta, inquadrano un personalissimo universo umano ed affettivo; alla versatilità linguistica di Andrea Abbatangelo, che spazia dalla pittura all’installazione, sorprendendo con improvvisi passaggi stilistici, alla ricerca di un rapporto tra natura e cultura.

L’iniziativa, curata da Maurizio Coccia, Matilde Martinetti, Mara Predicatori e Francesco Santaniello.

febbraio 2007

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